domenica 15 aprile 2012

Benevento con l'olio e i suoi odori

L'olio del Sannio Beneventano
La produzione di olio d'oliva ha, in Campania e nella provincia di Benevento, origini che si collegano agli insediamenti delle prime colonie della Magna Grecia, per le quali l'ulivo era simbolo di pace e di benessere, tanto da essere considerato sacro.
Apice, Apollosa, Castelvenere, Cerreto Sannita, Guardia Sanframondi, Montesarchio, Morcone, Pannarano, Paupisi, Pietrelcina, Pontelandolfo, Reino, San Leucio del Sannio, San Lorenzello, San Lorenzo Maggiore, San Lupo, San Marco dei Cavoti, San Nicola Manfredi, Tocco Caudio e Vitulano sono i centri in cui si produce olio raffinato e gustoso…
Tra le coltivazioni d’olivo più diffuse nel Sannio,  troviamo: Ortice, Femminella, Ortolana, Racioppella.
L'Ortice, largamente diffusa in tutto il Sannio, dotata di una buona resistenza la freddo, per cui la troviamo maggiormente in zona di media ed alta collina, si caratterizza per il suo frutto molto grande, di forma allungata che trova localmente impiego come olive da tavola. La pianta ha uno sviluppo medio, con grande chioma, con foglie piccole di colore verde chiaro. Il frutto è di colore verde, mentre a maturazione diventa violaceo, la polpa è di colore bianco latteo.
L'Ortolana, insieme alla racioppella e femminella, costituiscono le cultivar caratteristiche delle zone collinari dominanti la Valle Telesina. La pianta ha uno sviluppo medio, con foglie lanceolate grandi di colore verde scuro. Il frutto è grande, quasi sferico, a maturazione tende al violaceo; la polpa è di colore bianco e facilmente si distacca dal nocciolo, per cui viene anche utilizzata come uliva da tavola: infatti, localmente viene chiamata Oliva per l'acqua.

La Racioppella, a differenza delle altre cultivar a duplice attitudine (sia da olio che da tavola) è la tipica varietà da olio; insieme all'ortolana e femminella, costituiscono le cultivar caratteristiche delle zone collinari dominanti la Valle Telesina, particolarmente diffusa grazie alla sua produttività ed alla particolare resistenza sia alle avversità atmosferiche che agli attacchi dei parassiti. La pianta ha uno sviluppo medio, con foglie lanceolate strette di colore verde scuro. I frutti sono piccoli e ovali, di dimensioni varie e diverso grado di maturazione, riuniti a grappoli, con colori vari che vanno dal verde chiaro al viola, con polpa bianca.
La Femminella, insieme alla racioppella ed all'ortolana, costituiscono le cultivar caratteristiche delle zone collinari dominanti la Valle Telesina. La pianta ha un grande sviluppo, con foglie medie lanceolate di colore verde scuro. Il frutto è medio, di forma ovoidale, a maturazione ha un colore rosso vinoso scuro, tendente al nero, come pure la polpa che facilmente si distacca dal nocciolo; viene anche consumata direttamente, in salamoia o essiccata.

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