mercoledì 11 aprile 2012

Avellino e i suoi vini Greco di Tufo Fiano di Avellino Taurasi

I GRANDI VINI D'IRPINIA
L'Irpinia è senza dubbio una delle più importanti aree di insediamento di coltivazione, di studio e di diffusione della vite e del vino nel mondo.
I vini più importanti sono: Greco di Tufo, Fiano di Avellino,Taurasi.
GRECO DI TUFO
Il Greco di Tufo è un vino DOCG la cui produzione è consentita in otto Comuni della provincia di Avellino. E' uno tra i pochi bianchi in Italia che si presta all'invecchiamento. Il vitigno fu portato nella provincia di Avellino, nella zona dei comuni di Tufo dai Pelasgi dalla Tessaglia in Grecia, nel I secolo a.C.
colore: paglierino o giallo dorato
odore: netto, gradevole caratteristico
sapore: tenuo, asciutto, armonico
vitigni: Greco (min. 85%), Coda di volpe bianca (max. 15%)
vino e pietanze: crostacei arrosto e salsati, piatti raffinati a base di pesce nobile alla griglia, zuppe di pesce in bianco, frutti di mare; se di due anni è perfetto con pappardelle ai funghi porcini.
FIANO DI AVELLINO
Il Fiano di Avellino è un vino DOCG la cui produzione è consentita nella provincia di Avellino.L'indicazione della denominazione di origine controllata e garantita Fiano di Avellino può essere accompagnata dalla menzione tradizionale di origine classica Apianum. Furono i Greci a portare in Italia l'originario vitigno del Fiano, la "Vitis Apicia": le prime viti furono piantate a Lapio, una località che prese il nome dall'uva, il comune dove tutt'ora si produce il Fiano. A sua volta, il nome "Vitis Apicia" o "Apina" deriva dalla caratteristica, proprio di quest'uva dal dolce profumo, di attirare sciami di api nelle vigne. Da Apina derivò "Apiana" e da questo "Afiana", quindi Fiano. Un tempo era un vino dolce, leggermente frizzante; oggi il Fiano di Avellino DOCG è un vino bianco secco, intenso, elegante e strutturato, adatto anche all'invecchiamento. I terreni interessati dalla DOC si trovano in 26 comuni della provincia di Avellino: l'Irpinia offre un clima mite in estate ma rigido d'inverno, giornate calde e notti fredde, suoli argillosi e fertili.
colore: giallo paglierino più o meno intenso
odore: intenso, gradevole, caratteristico
sapore: secco, armonico
vitigni: Fiano (min. 85%), Greco, Coda di volpe bianca e/o Trebbiano T.  (max. 15%)
vino e pietanze: antipasti raffinati a base di caviale, ostriche e frutti di mare pregiati, carpacci di pesce fresco, zuppe di pesce in bianco, se invecchiato ottimo con formaggi caprini e a pasta semidura non stagionati.
TAURASI
Il Taurasi è un vino DOCG la cui produzione è consentita nella provincia di Avellino. Prende il nome dalla cittadina omonima. Il Taurasi è un vin o che trova le sue origini nell'età preromana, l'etimologia del nome "Taurasi" è da ricercare in Taurasia, un piccolo borgo vinicolo che i romani fecero loro dopo aver sconfitto gli irpini, nell'80 d.C.
colore: rubino intenso, tendente al granato fino ad acquistare riflessi arancioni all 'invecchiamento
odore: caratteristico, etero, gradevole, più o meno intenso
sapore: asciutto, pieno, armonico, equilibrato con retrogusto persistente
vitigni: Aglianico (min. 85%), altri
vino e pietanze: piatti della grande cucina a base di selvaggina, arrosti pregiati di carne rossa, formaggi piccanti di lunga stagionatura, specie se di pecora; tradizionale è l'abbinamento con la lasagna all'irpinia.

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