ll Palio della botte è una competizione di stampo medievale
che si svolge il 12 agosto tra le sette contrade della città di Avellino. In
realtà i giorni della festa sarebbero due in quanto l'11 agosto, giorno prima
della gara, Riportato in auge nel 1998 da don Emilio Carbone, parroco della
Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, il Palio della botte affonda le sue
radici storiche nella seconda metà del 1500.
Si narra che proprio in questo periodo venne disputata la
prima "gara della botte" per salutare l'avvento della famiglia
Caracciolo in città e il contemporaneo ritrovamento in contrada Tuoppolo di un
affresco raffigurante la Madonna di Costantinopoli.
Il percorso di gara, tuttavia,
stando alla documentazione, era molto simile a quello odierno: la partenza era
situata vicino alla Chiesa di Monserrato (nei pressi del Casino del Principe),
mentre la fontana di Bellerofonte rappresentava il punto d'arrivo dopo la
salita di via Costantinopoli (oggi Corso Umberto I).
Alle ore 19 del 12 agosto, per le strade del centro storico
ha inizio la sfilata della "Corte", abbigliata con sfarzosi abiti
medievali, cuciti a mano seguendo il modello delle migliori sartorie teatrali
toscane. Oltre alla Corte, alla sfilata prendono parte la carrozza del
"Principe Caracciolo" e, a seguire, il "Carro con il
tesoro", simbolo del Monte di pietà che anticamente forniva la dote alle
ragazze meno abbienti della città.
Chiudono il corteo cinquanta sbandieratori e
cavalieri toscani oltre ai Trombonieri di Cava de' Tirreni. Tutti i figuranti,
dopo aver sfilato per il centro storico, si recano al Duomo per omaggiare la
Madonna Assunta con una corona di fiori. In seguito la rappresentanza in
costume prende posto davanti la Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli in
attesa che il Principe legga il bando d'inizio del Palio.
Alle 21, dopo la lettura del bando da parte del Principe
Caracciolo, ha inizio il Palio vero e proprio. Tutte le contrade, partendo
dalla Chiesa di Monserrato, si sfidano facendo rotolare con una spranga ricurva
una botte di circa due quintali, spingendola lungo tutto Corso Umberto I.
Il
percorso è molto difficile in quanto è tutto in salita, e per i contradaioli
riuscire a far avanzare le botti senza che queste cambino continuamente
direzione è un'impresa piuttosto ardua. La vittoria del Palio viene assegnata
al rione che avrà raggiunto nel minor tempo la fontana di Bellerofonte.
Le contrade partecipanti sono:
Bellezze (Bellizzi Irpino)
Parco del Principe (Rione Parco, Contrada Archi, Tuoro
Cappuccini)
Porta Beneventana (Rione Aversa, Valle, Contrada Baccanico)
Porta Napoli (Corso Vittorio Emanuele, Viale Italia,
Contrada Bagnoli)
Porta Puglia (via Francesco Tedesco, Borgo Ferrovia)
Terra (Duomo, Via Nappi)
Tuoppolo (Rione San Tommaso e Rione Mazzini
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