Salerno è un comune
di 140.580 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia. È la seconda città della
Campania per popolazione. Varie sono le ipotesi per quanto riguarda l'origine
del suo nome. Salerno significasse luogo di sole, dal vocabolo greco
"salos" che significa mare e da"erno" che vuol dire pianta,
quasi pianta uscente dal mare. Il primo insediamento documentato sul territorio
di Salerno risale al VI secolo a.C., si tratta di un centro osco-estrusco che
sorgeva sul fiume Irno poco lontano dalla costa in un punto strategico per le
vie di comunicazione dell'epoca. Nel V secolo a.C., con la ritirata degli
etruschi dall'italia meridionale, lo stesso insediamento venne occupato dai
sanniti. Nel 197 a.C. viene fondata sulla costa la colonia romana di Salernum.
La città si espanse e durante l'impero di Diocleziano divenne il centro
amministrativo della provincia della Lucania e del Bruzio. Nel 646 Salerno
cadde in mano longobarda e divenne parte del ducato di Benevento.
Nel 774 il
principe Arechi II vi trasferì la corte e nel 839 il principato di Salerno
divenne autonomo da Benevento acquisendo i territori del Principato di Capua,
la Calabria e la Puglia fino a Taranto. La realtà della città era
caratterizzata da un ambiente multiculturale; fra impero e papato, In questo
contesto sorse intorno al IX secolo la Scuola Medica Salernitana che la
tradizione vuole fondata da quattro maestri: un arabo, un ebreo, un latino ed
un greco.
La scuola fu la prima istituzione per l'insegnamento della medicina
nel mondo occidentale e godè di enorme prestigio per tutto il medioevo. La
città era una meta obbligata per chi volesse apprendere l'arte medica o farsi
curare dai suoi celebri dottori. Questa fama valse a Salerno il titolo di
Hippocratica civitas, titolo di cui ancora la città si fregia nel suo stemma in
questo periodo la città visse il più florido della sua storia. Saliérno nel
vernacolo locale e nei dialetti campani). La città sorge sull'omonimo golfo del mar
Tirreno, tra la costiera Amalfitana (a ovest) e la piana del Sele ed il Cilento
(a sud), nel punto in cui la valle dell'Irno si apre verso il mare.
Dal punto
di vista orografico il territorio comunale è molto variegato, infatti si va dal
livello del mare fino ad arrivare ai 953 metri del monte Stella. L'abitato si sviluppa lungo la costa e si
estende verso l'interno fino alle colline retrostanti.
La città è attraversata dal fiume Irno, da cui,
probabilmente, deriva il suo nome. Altro corso d'acqua che scorre nel
territorio comunale è il fiume Picentino, che ad oriente di Salerno separa la
città stessa dalla confinante Pontecagnano Faiano.
Il clima è tipicamente mediterraneo, con inverni miti e
piovosi ed estati moderatamente calde e con piogge molto scarse e spesso la
città sia spesso interessata dai venti.
Lo stemma ed il gonfalone del comune di Salerno sono
costituiti da uno scudo sannita troncato.
Nella parte alta è presente San
Matteo in campo azzurro, sormontato da una corona murata; l'evangelista regge
con la mano destra una penna d'oca e con la sinistra il vangelo. Nella parte
bassa lo stemma è fasciato d'oro e di rosso. La corona murata sulla testa di
San Matteo e segno del titolo di Città di cui Salerno si può fregiare per
antico diritto.
La maggioranza della popolazione è di religione cristiana, principalmente
cattolica, divisa in trentanove parrocchie.
I monumenti più importanti della città… Duomo: cattedrale
romanica edificata nel 1084; con i suoi mosaici e le sue tarsie policromatiche
è uno dei rari esempi di architettura arabo-normanno. Raccoglie 20 secoli di
arte, dai sepolcri di epoca romana alle architetture arabo-normanne, dai
mosaici tardo bizantini agli affreschi del cosiddetto Paradiso Salernitano. Di
particolare interesse anche la della cripta barocca, in cui sono conservate le
spoglie di San Matteo Evangelista. Nella sala San Lazzaro vi è un suggestivo
presepe, dipinto su sagome dal pittore Mario Carotenuto altre chiese importanti
della città sono…Chiesa di San Giorgio, Chiesa di San Benedetto, Chiesa del
Santissimo Crocifisso, Chiesa di San Pietro a Corte, Chiesa di Sant'Andrea
della Lama, Chiesa di Santa Maria de Lama.
Molti sono anche i musei della città….Museo Archeologico
Provinciale, Museo Diocesano, museo delle Ceramiche del Castello Arechi, Museo
Virtuale, museo della Città Creativa, museo Roberto Papi e la Pinoteca Provinciale.
Diversi sono i parchi urbani e le aree verdi della città,
senza contare i numerosissimi giardinetti, aiuole e zone verdi che adornano
diversi punti dei vari quartieri.
Il Lungomare Trieste è il più famoso, si sviluppa per 3 km
circa con palme e giardini ed una gradevole passeggiata in riva al mare
(progettato nel 1948, fu definito dagli Inglesi il più bel lungomare del
Mediterraneo negli anni '50). Da ricordare poi Villa Comunale, Giardino della
Minerva, parco del Mercatello, del Seminari, del Pinocchio, dell’Irno,
Galiziano oltre poi ai Giardini dei
Mariele Ventre, del Forte La Carnale oltre poi a Villa Carrara e Villa
Bracciante.
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